Il contratto di lavoro domestico può essere stipulato senza fissare in anticipo una data di chiusura (contratto a tempo indeterminato) oppure stabilendone a priori un termine (contratto a tempo determinato).
Giovanni ha 80 anni e ha deciso di ristrutturare il suo vecchio giardino. Per farlo però ha bisogno di braccia giovani e robuste che possano aiutarlo. Per questo vorrebbe assumere Filippo per due mesi.
Vediamo insieme come e se può farlo.
Quali sono le caratteristiche del contratto a tempo determinato?
L’assunzione a tempo determinato deve rispettare alcuni obblighi normativi, primo fra tutti la forma scritta e quindi lo scambio tra le parti della lettera di assunzione. Quest’ultima non è obbligatoria per i contratti di durata inferiore a 12 giorni di calendario. Quando il contratto a tempo determinato supera i 12 mesi deve essere indicata la causale.
Quando sono possibili le proroghe?
È possibile prorogare il contratto a tempo determinato per un massimo di 4 volte e la durata complessiva del rapporto, compresa la proroga, non deve superare i 24 mesi.
Le condizioni che permettono la proroga sono dettate dal CCNL:
- la durata iniziale del contratto deve essere inferiore a 24 mesi;
- il lavoratore deve darne il consenso;
- l’attività lavorativa deve essere la stessa del contratto iniziale;
- le ragioni della proroga devono essere oggettive.
Quali cause legittimano il contratto a tempo determinato?
Un contratto può essere a tempo determinato quando le ragioni che portano alla sua stipula sono temporanee e fuori dall’ordinaria attività quotidiana. A titolo esemplificativo il CCNL porta alcuni esempi:
- per l’esecuzione di un’attività specifica o predefinita nel tempo;
- per sostituire, anche parzialmente, lavoratori assenti temporaneamente per vari motivi;
- per l’assistenza extra domiciliare di persone non autosufficienti ricoverate in case di cura, di riposo o ospedali.
Quindi, Giovanni potrà assumere Filippo per due mesi poiché l’attività per la quale è chiamato a lavorare è straordinaria e temporanea.
Bisogna sempre ricordare che per i contratti a tempo determinato i contributi INPS hanno un costo più alto.
Per una corretta gestione
Per una corretta gestione del contratto di lavoro domestico rivolgiti allo sportello Mondo Colf del Patronato Acli a te più vicino.
Donatella Raggi